Stefano Costantini torna da SPA con un sapore agrodolce in bocca: da un lato estremamente soddisfatto per le prestazioni che hanno dimostrato il valore del pilota romano, dall’altro amareggiato per non avere potuto finire la gara, visto che uno dei compagni di squadra ha sbattuto danneggiando irreparabilmente la vettura quando mancavano circa otto ore alla fine.
Stefano dimostra subito di che pasta è fatto e piazza la pole position di classe con un giro magistrale, al buio e su pista umida! La Lamborghini, messa bene a punto dai meccanici del Team Raton Racing, si dimostra essere una vettura che calza a pennello allo stile di guida di Costantini.
Anche per questo la scuderia decide che tocca proprio a Stefano partire dalla griglia e disputare le prime due ore di gara e il pilota romano non si fa certo pregare, mantenendo la prima posizione di classe ed anzi incrementando il vantaggio giro dopo giro, concludendo in maniera estremamente positiva il primo doppio stint di gara.
L’equipaggio composto da Costantini, Lenz, Petit e Mauron conclude le prime 6 ore di gara saldamente al comando e quando tocca a Stefano tornare in pista il vantaggio sui secondi si allunga fino a 5 giri. Purtroppo dopo circa 11 ore e mezza di gara Petit perde il controllo della vettura sbattendo con violenza e riportando gravi danni: il pilota riesce a ritornare ai box e i meccanici del team riescono nel miracolo di rimettere in sesto la Lamborghini in appena 13 giri!
Nella sezione notturna uno dei grandi protagonisti è ancora Stefano, che riesce a riportare la vettura in seconda posizione recuperando un giro sui primi. Purtroppo Petit commette il secondo grave errore della gara ed esce di pista intorno alle 7 del mattino, semidistruggendo la Lamborghini. Questa volta non c’è niente da fare per i meccanici e l’equipaggio è costretto ad alzare bandiera bianca.
Stefano Costantini
“Un vero peccato non essere riusciti a concludere la gara… sin dai primi chilometri abbiamo dimostrato che la vittoria di classe sarebbe stata ampiamente alla nostra portata. Non mi posso rimproverare nulla ed anzi sono estremamente soddisfatto delle mie prestazioni, in particolare in qualifica, dove ho fatto registrare la pole position di classe. Vi posso garantire che guidare di notte su pista umida e tirare al massimo non è affatto un gioco da ragazzi!
Il team mi ha dimostrato la sua fiducia e nella strategia di gara mi sono state affidate subito le prime due ore e la gestione della delicatissima fase di partenza. Sono stato bravo ad evitare tutti i pericoli, sono partito in maniera cauta e su una pista resa umida dalla pioggia e con gomme slick mi sono mantenuto lontano dai cordoli che in queste condizioni rappresentano sempre una insidia.
Una volta preso il ritmo, ho portato la vettura in prima posizione di classe e ho costruito un bel vantaggio sui secondi. Nel momento dell’incidente occorso a Petit eravamo saldamente primi al comando: quando ho visto rientrare la vettura, seriamente danneggiata, ho pensato che solo un miracolo ci avrebbe rimesso in pista. Ebbene, i ragazzi del Team Raton Racing sono riusciti a realizzarlo in soli tredici giri! A loro va un enorme ringraziamento: poche squadre sarebbero state in grado di rimettere in pista una vettura perfettamente funzionante in così poco tempo.
Nel mio doppio stint notturno ho recuperato un giro sui primi e grazie anche a questo siamo riusciti a ritornare in seconda posizione. Se avessimo continuato su questo ritmo saremmo sicuramente stati in grado di riacciuffare i primi verso le ore conclusive, ma purtroppo nella mattinata di domenica Petit ha sbattuto nuovamente la vettura, questa volta in maniera irreparabile.
Concludo ringraziando ancora una volta il Team manager Roberto Tanca, tutto il Team Raton Racing, la direzione tecnica di Roberto Venieri e l’ingegnere Giannoulis Kafetzis che ancora una volta si sono dimostrati all’altezza della situazione, ed anzi hanno superato le mie aspettative, nonché i miei compagni Mauron e Lenz che hanno dimostrato ottime capacità di guida. Quest’anno non siamo riusciti a concludere a podio come nei due anni precedenti… ma spero che l’appuntamento con la vittoria sia solo rimandato di un anno!”